LA RICERCA NELLA SEZIONE DI AUDIOLOGIA

L’ attività di ricerca dell’Audiologia è finalizzata allo sviluppo e validazione di nuove strategie di diagnosi e terapia nel settore della Audiologia, Vestibologia e riabilitazione Audiologica

Il gruppo di ricerca è coinvolto in numerosi ambiti di ricerca previlegiando gli studi clinici e traslazionali anche in collaborazioni intra ed extrauniversitarie.

  • Le principali linee di ricerca riguardano:
  •  Approcci innovativi e di ricerca di base della funzione uditiva e della sordità con studio dei meccanismi molecolari della funzione uditiva e del danno cocleare e con interesse verso strategie traslazionali di terapia.
  • Studio dei meccanismi fisiopatologici delle ipoacusie neurosensoriali attraverso l’impiego di metodiche di elettrofisiologia, biologia molecolare e metabolomica.
  • Genetica delle ipoacusie neurosensoriali e rapporto con i fattori ambientali: in particolare ricerche delle varianti coinvolte nelle forme di ipoacusie sindromiche e non sindromiche (NGS, CGH-Array) anche in collaborazione con CEINGE
  • Studio dei meccanismi di neuroplasticità centrale e dell’acufene: attività di ricerca preclinica sui meccanismi di plasticità maladattativa che sottendono alla comparsa dell’acufene e attraverso metodiche di indagine comportamentale ed elettrofisiologiche
  • Studi sulla patologia uditiva da rumore: in tale settore di ricerca sono stati approfonditi diversi aspetti connessi con il trauma acustico cronico; sono stati eseguiti studi sull’evoluzione temporale del trauma acustico, sui suoi rapporti con la presbiacusia, sulla morfologia della curva audiometrica, sulla prevenzione del danno da rumore con particolare attenzione al possibile utilizzo delle otoemissioni acustiche quale strumento per evidenziare i soggetti suscettibili al danno da rumore, sulla diagnostica oggettiva mediante potenziali evocati uditivi, sui disturbi soggettivi correlati alla presenza di un trauma acustico, anche in relazione alle frequenze interessate ed all’entità del danno.
  • Studi sull’ototossicità e vestibolotossicità: le ricerche sono state indirizzate allo studio degli effetti tossici sull’orecchio interno da parte antibiotici aminoglicosidi e chemioterapia con derivati del platino attraverso il monitoraggio audiologico e vestibolare
  • studi sull’invecchiamento uditivo e deterioramento cognitivo: nell’anziano il link tra deprivazione uditiva e deterioramento cognitivo è oggetto di studio, il cui contributo di ricerca è stato rivolto in particolare all’inquadramento clinico dell’anziano con ipoacusia ed acufeni allo scopo di valutare la possibilità di identificare un pattern di valutazione audiometrica e cognitiva anche attraverso l’impiego di questionari
  • Studi sulla patologia vestibolare periferica: studi sulla vertigine parossistica posizionale, in relazione alla sua durata ed all’efficiacia della terapia liberatoria, e sulla malattia di Ménière con possibile trattamento intratimpanico
  • Studi sulla patologia vestibolare centrale: in questo ambito le ricerche hanno riguardato principalmente lo studio di particolari alterazioni del nistagmo secondarie a lesioni vestibolari centrali (nistagmo spontaneo alternante, nistagmo retrattorio-convergente, nistagmo verticale, perverted nystagmus, nistagmo dissociato, nistagmo apogeotropo posizionale centrale);
  • Studi sulla diagnosi precoce e sullo screening delle ipoacusia congenite con caratterizzazione etiopatogenetica, definizione di nuovi protocolli di identificazione precoce delle ipoacusie congenite e sorveglianza audiologica nei soggetti con fattori di rischio per le ipoacusie late onset, terapia delle ipoacusie infantili e valutazioni degli outcame percettivo e comunicativo linguistici
  • Sviluppo di nuovi sistemi di telepratica sincrona (telemedicina) per il monitoraggio del percorso riabilitativo protesico focalizzato sulla famiglia.
  • Studi sulle protesi acustiche: sono stati esaminati i vantaggi ed i limiti delle protesi acustiche impiantabili a conduzione ossea.
  • Impianti cocleari nel bambino e nell’adulto: in questo ambito clinico l’interesse di ricerca è stato rivolto in particolare nello sviluppo di strategie di codifica e di miglioramento delle performances degli impianti cocleari in situazioni di ascolto in ambiente rumoroso.

 

Approcci innovativi e di ricerca di base della funzione uditiva e della sordità

La ricerca di base svolta dai ricercatori della sezione di Audiologia è dedicata allo studio della fisiopatologia della coclea in particolare con approcci di tipo traslazionale per studiare la protezione, riparazione e rigenerazione delle cellule ciliate sensoriali e dei neuroni nell’orecchio interno. Stiamo esplorando nuovi trattamenti per la perdita dell’udito e dell’equilibrio dovuta all’invecchiamento, ai traumi ototossici e alle malattie genetiche dell’orecchio interno. Le terapie che sviluppiamo utilizzano sia la terapia genica che gli approcci farmacologici. Stiamo anche esplorando modalità per migliorare la funzione dell’impianto cocleare attraverso un miglioramento dell’interfaccia tra elettrodi e fibre nervose studiando la possibilità di migliorare la funzione dei neuroni del ganglio spirale attraverso sostanze neurotrofiche. Importanti obiettivi della ricerca includono il miglioramento della funzione dei neuriti, l’aumento della sopravvivenza dei neuroni uditivi e la riduzione della crescita del tessuto connettivo nella coclea dopo danno quali il trauma da impianto cocleare.

La ricerca è incentrata in modo particolare sulla funzione ed i meccasmi di danno che portano alla morte delle cellule neurosensoriali: l’organo del Corti è cositutito da 15000 cellule circa disposte in una fila di cellule ciliate interne e tre fila di cellule ciliate esterne di cui in questa immagine ottenuta al microscopio elettronico a scansione si vede il soma con attorno le cellule di sostegno di Deiters. La caratteristica che rende unica questo organo è l’assoluta incapacità di rigenerare questo patrimonio di cellule nell’uomo, come nei mammiferi dopo la nascita. Pertanto la ricerca è volta alla prevenzione o riparazione precoce perché un danno che non venga riparato a livello delle cellule ciliate interne o esterne o della giunzione tra queste e le fibre nervose produce infatti una perdita di udito permanete e sintomi correlati quali l’acufene o l’iperacusia.

 

 

IL NOSTRO GRUPPO

Prof. Anna Rita Fetoni: è Professore Ordinario di Audiologia, docente presso la Scuola di Medicina e Chirurgia, direttrice della Scuola di Specializzazione in Audiologia e Foniatria, Coordinatrice del Corso di laurea in Tecniche Audiometriche ha una lunga esperienza nell’abito della ricerca di base e clinica per la diagnosi e cura delle sordità. E’ Direttrice dell’Unità Operativa Complessa di Audiologia e Vestibologia. Ha maturato esperienza chirurgica in particolare in ambito otologico ed implantologia cocleare. Svolge attività di ricerca nell’ambito dei meccanismi di base della fisiopatologia del sistema uditivo e degli approcci innovativi di terapia in modelli di danno da fattori ambientali quali il rumore, i farmaci ototossici (aminoglicosi e cisplatino). E ‘studiosa dei meccanismi di danno da suscettibilità genetica, particolari ambiti di ricerca sono lo studio meccanismi di danno da stress ossidato e da interplay tra meccanismi redox e processi infiammatori nell’invecchiamento a livello cocleare e centrale, e nello studio della neuroplasticità evolutiva e strutturale dopo danno sensoriale. Ha esperienza negli studi sull’impiego di cellule staminali come mezzo per il trattamento delle ipoacusie. In ambito clinico si è occupata dello studio delle patologie dell’orecchio, degli acufeni e dell’implantologia cocleare. E’ membro delle principali società scientifiche nazionali e del Collegium Oto-rhino-Laryngologicom Amicitiae Sacrum (CORLAS) Autrice di numerosi articoli su riviste su riviste di grande impatto e Relatrice in congressi nazionali ed internazionali.

 

Prof.ssa Annamaria Franzé: Professore Associato di Audiologia, Laurea in Fisica, Coordinatrice del Corsi Integrato di Patologia Testa Collo- Scuola di Medicina e Chirurgia, Docente presso i corsi di Laurea di Tecniche Audioprotesiche di Tecniche Audiometriche di cui è stata anche Coordinatrice. Il  il suo principale interesse di ricerca è stato la diagnosi delle ipoacusia genetiche, ambito in cui ha stabilito una collaborazione stabile con i ricercatori del CEINGE. E’ stata Autrice tra altro di numerosi articoli sulle forme di ipoacusia genetica e sull’epidemiologia dello screening audiologico neonatale nella regione Campania

 

Prof. Gennaro Auletta: Professore Associato di Audiologia. Laurea di Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II; Specialista in Audiologia; Specialista in Foniatria; Dottore di Ricerca in Fisiopatologia della Comunicazione Audio-verbale. Coordinatore del Coro di laurea in Tecniche Audioprotesiche. Autore di numerosi articoli su riviste Nazionali e Internazionali; Autore di Monografie su argomenti audiologici e capitoli di libri; Ha tenuto oltre 250 Conferenze in ambito nazionale e internazionale; Svolge attività scientifica e didattica principalmente nei campi di: Terapia protesica della sordità; Diagnostica audiologica pediatrica; Epidemiologia della sordità; Audiologia industriale; Elettrofisiologia uditiva; Neurofisiologia e psicoacustica. Il principale campo di interesse scientifico rimane la riabilitazione protesi ed implantologica delle ipoacusie

 

Dott.ssa Rita Malesci: Ricercatore Universitario(Rtd-B) presso l’U.O.C di Audiologia e Vestibologia del DAI Testa Collo del’ AOU Federico II di Napoli; specialista in Otorinolaringoiatria; specialista in Audiologia e Foniatria. Svolge attività scientifica e didattica principalmente nei campi della Epidemiologia della sordità; Diagnosi precoce delle sordità infantili congenite e acquisite; Elettrofisiologia uditiva; Terapia protesica precoce delle sordità infantile; Selezione, follow-up e riabilitazione dei pazienti sottoposti ad impianto cocleare in età pediatrica; Diagnosi e riabilitazione delle patologie vestibolari.
Cordinatore delle attività del programma di screening uditivo neonatale presso il Centro di riferimento regionale per la diagnosi precoce di sordità della regione Campania.

Dott.ssa Carla Laria: Ricercatore Universitario(RU) presso l’U.O.C di Audiologia e Vestibologia del DAI Testa Collo del’ AOU Federico II di Napoli; Specialista in Audiologia e Foniatria; Autore di articoli su riviste Nazionali e Internazionale; Svolge attività scientifica e didattica principalmente nei campi della Epidemiologia della sordità; Diagnosi delle sordità congenite e acquisite; Elettrofisiologia uditiva; Terapia protesica della sordità; Selezione, follow-up, fitting e riabilitazione dei pazienti sottoposti ad impianto cocleare, Diagnosi e follow-up dei disturbi della comunicazione dei disturbi della comunazione audio-verbale; Diagnosi e terapia dei disturbi della voce.